DilletantiAnonymous:
The '''Sant'Anna Altarpiece''' is the earliest surviving work in tempera by [[Gaudenzio Ferrari]] in the city of [[Vercelli]]. He received the commission for the work on 26 July 1508 from the Congregation of Sant'Anna for the church of Sant'Anna and completed it on 7 May 1509<ref></ref>.
The main body of the altarpiece was made up of six panels, all of which survive:
* ''Joachim Expelled from the Temple'' ([[Galleria Sabauda]])<ref></ref>
* ''Madonna and Child with [[Saint Anne]] and the brother donors'' (Galleria Sabauda)
* ''Saints Joachim and Anne meeting at the Golden Gate'' (lower register) and ''God the Father'' (upper register) (Galleria Sabauda)
* ''The Angel Gabriel'' ([[National Gallery, London|National Gallery]])<ref></ref>
* ''Virgin of the Annunciation'' (National Gallery)<ref></ref>
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Come era prassi in quel tempo, un pittore proveniente da fuori, doveva appoggiarsi ad una bottega attiva in città che garantisse per lui. In questo caso l'intermediario ed il garante fu [[Eusebio Ferrari]] (che nonostante l'omonimia, non era legato a Gaudenzio da rapporti di parentela).
La conoscenza dei due doveva già essere avvenuta prima della commessa; si ipotizza che proprio Eusebio sia stato il compagno di Gaudenzio nel famoso viaggio a [[Roma]], ipotesi che varrebbe a spiegare il debito artistico di Eusebio nei confronti delle innovazioni pittoriche introdotte da Gaudenzio, in linea con le lezioni del [[Bramantino]] e del [[Perugino]] che sono già visibili nel polittico di Sant'Anna<ref> P. Astrua, C. E. Spantigati, ''La Galleria Sabauda di Torino - Guida Breve'', pag. 26</ref>.
I modi stilistici del polittico, con la tensione psicologica che anima le scene, costituirono per la città di Vercelli un evento di grande novità, destinato a condizionare fortemente la futura produzione degli altri pittori locali (il già citato Eusebio Ferrari, ma anche [[Gerolamo Giovenone]] e, più tardi, [[Bernardino Lanino]] che di Gaudenzio fu valente allievo)
Si può osservare, per sottolineare le novità gaudenziane, come nella tavola di ''Gioacchino cacciato dal Tempio'', vibri un pathos singolare, con la figura del burbero sacerdote nella sua tunica bianca, che alza minaccioso il pugno verso un Gioacchino, che curva le spalle ed incrocia le braccia sul petto, impaurito ed umiliato. L'episodio si riferisce ad uno dei vangeli apocrifi che testualmente recita:
:«...gli si avvicinò uno scriba del tempio di nome Ruben e gli domandò come mai egli, infecondo, osasse stare tra i fecondi, e gli disse: "A te non è lecito offrire doni e sacrifici nel tempio del Signore, giacché tu non hai suscitato una discendenza in Israele. Infatti la Scrittura dice: Maledetto chiunque non ha generato un maschio in Israele" »
--->
== References ==
<references/>
[[Category:Italian paintings]]
[[category:Paintings of Saint Anne]]
[[category:Annunciation in Christian art]]
[[category:Collections of the National Gallery, London]]
[[Category:Paintings of the Galleria Sabauda]]
[[category:1509 paintings]]
The main body of the altarpiece was made up of six panels, all of which survive:
* ''Joachim Expelled from the Temple'' ([[Galleria Sabauda]])<ref></ref>
* ''Madonna and Child with [[Saint Anne]] and the brother donors'' (Galleria Sabauda)
* ''Saints Joachim and Anne meeting at the Golden Gate'' (lower register) and ''God the Father'' (upper register) (Galleria Sabauda)
* ''The Angel Gabriel'' ([[National Gallery, London|National Gallery]])<ref></ref>
* ''Virgin of the Annunciation'' (National Gallery)<ref></ref>
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Come era prassi in quel tempo, un pittore proveniente da fuori, doveva appoggiarsi ad una bottega attiva in città che garantisse per lui. In questo caso l'intermediario ed il garante fu [[Eusebio Ferrari]] (che nonostante l'omonimia, non era legato a Gaudenzio da rapporti di parentela).
La conoscenza dei due doveva già essere avvenuta prima della commessa; si ipotizza che proprio Eusebio sia stato il compagno di Gaudenzio nel famoso viaggio a [[Roma]], ipotesi che varrebbe a spiegare il debito artistico di Eusebio nei confronti delle innovazioni pittoriche introdotte da Gaudenzio, in linea con le lezioni del [[Bramantino]] e del [[Perugino]] che sono già visibili nel polittico di Sant'Anna<ref> P. Astrua, C. E. Spantigati, ''La Galleria Sabauda di Torino - Guida Breve'', pag. 26</ref>.
I modi stilistici del polittico, con la tensione psicologica che anima le scene, costituirono per la città di Vercelli un evento di grande novità, destinato a condizionare fortemente la futura produzione degli altri pittori locali (il già citato Eusebio Ferrari, ma anche [[Gerolamo Giovenone]] e, più tardi, [[Bernardino Lanino]] che di Gaudenzio fu valente allievo)
Si può osservare, per sottolineare le novità gaudenziane, come nella tavola di ''Gioacchino cacciato dal Tempio'', vibri un pathos singolare, con la figura del burbero sacerdote nella sua tunica bianca, che alza minaccioso il pugno verso un Gioacchino, che curva le spalle ed incrocia le braccia sul petto, impaurito ed umiliato. L'episodio si riferisce ad uno dei vangeli apocrifi che testualmente recita:
:«...gli si avvicinò uno scriba del tempio di nome Ruben e gli domandò come mai egli, infecondo, osasse stare tra i fecondi, e gli disse: "A te non è lecito offrire doni e sacrifici nel tempio del Signore, giacché tu non hai suscitato una discendenza in Israele. Infatti la Scrittura dice: Maledetto chiunque non ha generato un maschio in Israele" »
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== References ==
<references/>
[[Category:Italian paintings]]
[[category:Paintings of Saint Anne]]
[[category:Annunciation in Christian art]]
[[category:Collections of the National Gallery, London]]
[[Category:Paintings of the Galleria Sabauda]]
[[category:1509 paintings]]
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